UNA PIASTRELLA CON 3 PEI è IDONEA PER UN RIVESTIMENTO DA CUCINA?
Devo cambiare le piastrelle della cucina, sovrapponendone di nuove a quelle già esistenti. Sono rimasta molto colpita da un tipo di piastrella in gres porcellanato smaltato, altezza 6,5 mm, dalle seguenti caratteristiche: formato 33x33, colore rosso, effetto cotto, superficie opaca, bordo liscio, resistenza al calpestio 3 PEI, antigelivo, resistenza alle macchie classe 5, resistenza allo scivolamento R10, durezza 7. Secondo voi è una buona piastrella?È idonea al genere di ambiente a cui devo adattarla?
Monica
Dai dati che ci ha inviato, fatichiamo a definirla una “buona piastrella”, perché oggigiorno 3 PEI (indice di resistenza dello smalto superficiale) indica un prodotto dalle prestazioni non sufficienti per un’applicazione in ambiente cucina. Anche lo spessore segnalato, inoltre, non depone a favore della qualità del prodotto.
Tenga presente che prodotti simili da noi commercializzati non superano i 9,00/10,00 euro + IVA di costo, e che si trovano anche a prezzi nettamente inferiori (6,00/7,00 euro + IVA).
Il particolare del prezzo glielo facciamo notare per far comprendere a lei e a tutta la nostra clientela che anche nella ceramica esiste una scala di valori, e che quando si scende oltre una determinata soglia di prezzo è difficile coniugare qualità e resistenza nel tempo.
Secondo il nostro modesto parere sarebbe più opportuno che lei cercasse dal suo rivenditore di fiducia un gres porcellanato tutto impasto, o colorato in massa, che oltre a garantirle minimo 5 PEI (e quindi una notevole resistenza all’usura), le garantirebbe anche una buonissima resistenza alla caduta di oggetti pesanti, che in cucina non sono eventi rari.
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